giovedì 20 settembre 2018

Come Un Riverbero Vibrante


Ho guardato negli occhi dell'universo e mi sono sentito mancare.
Sai...è così facile pensare di arrivare altrove, 
mentre invece non ti stai affatto muovendo.
Sei lì, solamente lì, in quel piccolo sasso che hai sotto i piedi
e ancora ti sbracci e ti dimeni, ma tutto sommato...sai…
Hai guardato negli occhi dell'universo
e lui ha sorriso per la tua infantile presunzione.

Ho osservato le stelle e mi sono immaginato viaggiatore
di un immenso via vai di luci e calore e tenebre,
e invece...e invece...piccola, sai…
Non mi sono mai mosso da qui.
Sono sempre stato qui, abbarbicato al bar sotto casa
tra un bicchiere vuoto e un quaderno troppo pieno
sognando di essere vivo
mentre morivo ogni giorno dalla mia nascita.

Ho guardato dritto nel cuore dell'infinito
per scoprire che l'infinito è così vasto da smettere di essere.
E io volevo farne parte, sai...volevo che fosse anche mio,
non volevo essere solo suo…
Poi mi sono incamminato accanto alla scogliera
in una notte senza luna, mentre le luci delle stelle cantavano
e ho scoperto che sarei vissuto per sempre
come un riverbero vibrante in questo universo incostante,
mutevole di atomi e polvere e immensità silenziosa.

2 commenti:

  1. Quanta tristezza e quanta bellezza nelle tue parole. Viviamo in in mondo di irreali certezze che ci vendono come le sole che hanno valore. Ma tu sai che non è vero e questo è quello che conta. Fai e vivi per questo. È importante!

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  2. Ti ringrazio tantissimo...anche se non so chi sei.

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